Roma - Un nuovo capitolo, speriamo definitivo, si aggiunge alla tormentata separazione tra il regista Paolo Virzì e la ex moglie Micaela Ramazzotti, che, a giugno scorso, avevano alimentato la cronaca con una furiosa lite in un ristorante romano, nata dopo un incontro casuale. Dopo aver sporto entrambi querela contro l'ex coniuge, i due hanno fatto marcia indietro. Il primo a ritirare la querela a settembre è stato Virzì, ora è caduta anche quella dell'attrice. ''Micaela Ramazzotti non presenterà opposizione alle determinazioni dell'Ufficio del pubblico ministero, e anzi ha provveduto a rimettere la querela al tempo sporta nei confronti di Paolo Virzì. Tale decisione è stata coerentemente assunta a tutela della serenità e a protezione dei propri figli, soprattutto nel delicato momento in cui le iniziative intraprese in tal senso da Ramazzotti sembrano dare i risultati sperati'', fanno sapere i suoi avvocati, Annamaria Bernardini de Pace e David Leggi.
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La lite nel ristorante romano
Ad accendere la miccia che aveva fatto 'volare gli stracci' tra i due ex fino alla denuncia reciproca, un violento scontro verbale e fisico in un ristorante a Roma, in cui sono stati coinvolti anche la prima figlia di Virzì, Ottavia, e l'attuale compagno della Ramazzotti, il personal trainer Claudio Pallitto. Su quanto accaduto nel locale i due si erano lanciati accuse incrociate. A ricostruire i fatti accaduti dopo è ‘Il Messaggero’. “Tutto sarebbe cominciato quando il regista, insieme alla figlia 35enne, era passato accanto al tavolo della ex moglie e sua figlia aveva cominciato a riprenderla con il cellulare, mentre il padre, sempre nella versione dell'attrice, 'le sputava addosso e la insultava con epiteti quali 'brutta me..., mi..'.. -riporta il quotidiano- A quel punto la Ramazzotti avrebbe preso il cellulare di Ottavia e la ragazza, nel tentativo di recuperarlo, l'aveva graffiata al braccio destro, mentre Virzì le aveva stretto il polso sinistro. Poi erano arrivati i carabinieri”. “Nella versione del regista, che per primo ha rimesso la querela, è Pallitto a minacciarli dicendo di andare via. Mentre la Ramazzotti balzava addosso a Ottavia, che stava riprendendo la scena, per strapparle di mano il telefono, inseguendola e terrorizzandola”. Ora la vicenda giudiziaria si chiude con la richiesta di archiviazione da parte della procura.