Milano - Intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera di oggi, il cantautore Roberto Vecchioni racconta: «Ho avuto tre tumori, tre operazioni, a un polmone a un rene alla vescica. Eppure ho compiuto 78 anni e sto benissimo».
Con Francesco Guccini quando vi siete conosciuti?
«A Sanremo, nel 1974. Non al Festival; al club Tenco. Lui aveva una bottiglia di bourbon, io di whisky. Facemmo gara a chi beveva di più».
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Chi vinse?
«Eravamo troppo ubriachi per stabilirlo. Quella sera mi accorsi che Francesco, nonostante l’aspetto rabelaisiano, da gigante godereccio, è di animo malinconico. Un crepuscolare».
Una delle sue canzoni dice: «Milady smettila di bere, ti spacco in testa quel bicchiere...».
«Infatti ho smesso. Del tutto: neanche un sorso di vino. Sette anni fa. Mi accorsi che stavo male, che perdevo tempo e attenzione per i figli».
Lei è stato amico dei più grandi cantautori. Franco Battiato com’era?
«Dietro la timidezza si nascondeva un mattacchione. Bravissimo raccontatore di barzellette».