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Tre tombe all'asta al Cimitero Monumentale di Milano

Cimitero Monumentale di Milano, all'asta tre tombe firmate da grandi progettisti: si parte da una base di un milione e duecentomila euro

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/29-06-2024/tre-tombe-all-asta-500.jpg Tre tombe all'asta


Milano - Al Cimitero Monumentale di Milano sono scadute le concessioni per tre monumenti funerari di pregio, tre edicole, e il Comune ha deciso di assegnarle con una gara, un'asta pubblica, per un valore complessivo di oltre 1 milione e 200mila euro. 
 Questa procedura, come spiega Palazzo Marino, alternativa alla modalità di assegnazione utilizzata in passato, cioè lo scorrimento delle liste d'attesa, salvaguarda i cittadini già presenti in graduatoria, consentendo loro di partecipare alla gara presentando un'offerta economica, da formalizzare durante la seduta pubblica, di importo pari alla migliore offerta presentata.  

Nel caso di più offerte per la stessa edicola provenienti dalla lista d'attesa, risulterà vincitore il soggetto con la richiesta di assegnazione più datata. Le basi d'asta per i tre monumenti sono: 477.509,98 euro, 389.384,40 euro e 372.526,40 euro. 
 La concessione avrà una durata di 99 anni e per tutte e tre le edicole è previsto il pagamento di un deposito cauzionale a garanzia dell'offerta presentata in asta. 
L'asta si svolgerà il prossimo 24 settembre.


L'asta il 24 settembre
L’appuntamento è per il 24 settembre. Il valore complessivo delle edicole è di un milione e duecentomila euro e i progettisti delle strutture furono i noti ingegneri Giacomo Santamaria ed Enea Torelli, nonché l’ancor più noto architetto Luca Beltrami.

Edicola Beltrami

L'edicola progettata da Luca Beltrami

Superato il Famedio e l’Emiciclo, ecco sulla destra il «Riparto» 5. Per individuare lo «Spazio» che si cerca basta scrutare le targhette poste prima dei basamenti. Lo «Spazio» 85 non versa in perfette condizioni, alla pari del suo piccolo tesoro interno, che un poco si nota dalle vetrate sporche, un affresco che rappresenta una Pietà. Qui l’edicola sorse per volere dei famigliari alla morte dell’imprenditore Giuseppe Fova, appassionato di Scala, nato nel 1831 e venuto a mancare nel 1887; quei parenti commissionarono l’opera a Beltrami il quale non lesinò spazio in verticale e non lesinò nemmeno marmo

Edicola Annoni

Le edicole Annoni e Zapelli

Non troppo dissimile nella forma è l’edicola della famiglia Annoni (con la firma di Santamaria nel 1908) e ubicata a breve distanza, nel «Riparto 3» e allo «Spazio 130», dei tre il più ombreggiato grazie alla posizione e alla tipologia di alberi nei dintorni, mentre altro tipo di scenario incontriamo con la terza edicola, quella degli Zapelli, su progetto di Torelli, un tempietto chiuso da un cancello metallico (e oggi dalle transenne dopo la caduta di calcinacci). 

Edicola Zapelli

I prezzi delle sepolture prestigiose

Un’ultima cosa: i prezzi. Anche se parliamo di morte costa sempre tutto, figurarsi a Milano. Dunque: l’opera di Beltrami viene via, diciamo così, a 389mila euro, quella di Santamaria a 372mila e quella di Torelli a 477mila euro. Il Comune tiene a ricordare che per concorrere all’assegnazione delle edicole bisogna essere maggiorenni e residenti a Milano dalla data della stessa domanda di partecipazione.  


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