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Marco Conidi e Lorella Boccia su Rai Due con Musica Mia

Va in onda la domenica alle 14 su Rai Due

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/30-03-2025/tv-che-bravi-marco-conidi-e-lorella-boccia-su-rai-due-con-musica-mia-500.jpg Tv, che bravi Marco Conidi e Lorella Boccia su Rai Due con Musica Mia


Accade sempre più di rado, purtroppo, di assistere a programmi televisivi veri, con una stratificazione culturale importante, accessibili e popolari. Che trasmissioni televisive siffatte vengano dalla tv pubblica è un segnale rincuorante.

E ancor più di rado accade che ci sentiamo di segnalare una trasmissione da vedere assolutamente. Così vale per "Musica Mia", in onda la domenica su Rai Due, condotta da Marco Conidi e Lorella Boccia. Il programma televisivo va in onda la demonica alle 14 su Rai Due.  

"Questo programma nasce da una mia idea, come conseguenza naturale dei miei giri per l'Italia con l'Orchestraccia. L'Italia ha un rapporto fortissimo con il folk e tanti giovani lo stanno riscoprendo e aggiornando con nuove sonorità. È un patrimonio immenso, che meritava un programma di conoscenza e di scoperta. E devo dire che la Rai ha creduto molto in questo format originale, un progetto coraggioso che incarna tutti i valori del servizio pubblico". Marco Conidi, cantautore romano, attore e frontman della band L’Orchestraccia, ha spiegato così l'idea di 'Musica Mia', il programma in onda da domenica 9 marzo. Alla conduzione, Conidi è affiancato da Lorella Boccia, in un viaggio per l’Italia da Nord a Sud a bordo di un pulmino, carico di strumenti musicali, per comprendere quanto la musica sia capace di raccontare e tramandare le tradizioni di un luogo. 

"La musica popolare - sottolinea Conidi - è da una parte uno strumento di conoscenza e approfondimento antropologico, e dall’altra il legante che tiene insieme le comunità. Da sempre, quello che l’uomo non riusciva o non poteva esprimere a parole lo suonava e lo cantava". E l'Italia "ha un patrimonio immenso: dalla pizzica salentina, nata quasi come forma di esorcismo e oggi danza che fa ballare migliaia di persone, alla tarantella napoletana, malinconica e nello stesso tempo festosa", aggiunge Conidi. "Ho pensato che valesse la pena raccontare la storia del folk e di chi oggi lo porta avanti: la storia dei musicisti, la storia dei nuovi cantautori ma anche dei rapper che scrivono in dialetto. Anche a Sanremo abbiamo sentito sdoganare il romanesco, il napoletano, il ligure...È un viaggio fatto di incontri, storie e canzoni". "Ho già delle chiacchierate che mi resteranno nel cuore per tutta la vita. Ci saranno delle cose in queste puntate che potranno anche commuovere. Quando senti parlare James Senese, quando lo senti raccontare alcuni aneddoti su Pino Daniele, che veramente lui può dire di aver scoperto... Che dire? Io mi sono commosso. Ma anche a casa di Eugenio Bennato c'era un'emozione bellissima. E io credo molto che in tv, come nei concerti, se ti emozioni tu, allora si emoziona anche il pubblico". 

Per ora sono previste 16 puntate di 'Musica Mia', "ma ne potremmo fare infinite: in tutte le città dove andiamo, al momento di andare via pensiamo che dovremmo tornare per raccontare tante altre storie. Abbiamo fatto una puntata a Napoli ma ne potremmo fare 20. Abbiamo fatto la prima puntata a Roma ma potremmo farne 100".
Qui le 4 puntate già andate in onda su Roma, Napoli, Genova e Bologna. 


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