Modica - “Entro il 15 giugno sarà pronto il progetto per la raccolta integrata dei rifiuti e servizi connessi”. Il sindaco, Ignazio Abbate, assicura che sarà così “al 100%”. Una volta pronto, sarà portato all’attenzione della Regione siciliana per l’approvazione. Ottenuto il sì, si potrà indire il bando di gara. Il costo del servizio per 5 anni si aggira sui 45-50milioni di euro, ancora da definire visto che la gara non è pronta.
Fino a quando non ci sarà un vincitore, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Modica continuerà a essere espletato dall’impresa ecologica modicana Puccia Giorgio, che l’ha in affidamento dall’ottobre del 2008, quando a sedere sulla prima poltrona di palazzo San Domenico c’era Antonello Buscema.
Ieri pomeriggio il sindaco Abbate ha interloquito con i progettisti, che sono alle battute finali per il completamento del progetto. “Sono dovuti partire da zero – dice Abbate -. Per questo c’è voluto più tempo del previsto per completare il progetto. Si sono dovuti occupare anche di redigere la planimetria della dislocazione dei cassonetti per gli rsu, in quanto mancava. Ad oggi, insomma, i cassonetti sono posizionati sul territorio senza un piano prestabilito, e si sono riposizionati contenitori cercando di fare fronte all’urbanizzazione che ha caratterizzato il nostro territorio. I progettisti hanno poi dovuto calcolare le distanze, utili per i pagamenti, e hanno richiesto alla ditta che al momento gestisce il servizio i dati inerenti la raccolta differenziata”.
Un peso non indifferente nel costo del servizio, che viene interamente coperto dalla tassa sui rifiuti, è dato dal trasporto in discarica. Attualmente Modica utilizza la discarica di Motta Sant’Anastasia. In questo momento, come informa il sindaco, si spendono mensilmente circa 430-450mila euro per la raccolta dei rifiuti, 100-120mila euro per il trasporto in discarica, mentre il costo della discarica va dalle 200 ai 230mila euro a seconda del peso della spazzatura prodotta e trasportata in discarica. “Questi costi potrebbero essere notevolmente abbatuti – dice Abbate -. Se si riuscirà a realizzare lo stoccaggio a Pozzallo, si potranno risparmiare oltre 1 milione e 300mila euro”.