PALERMO, 19 DIC L'Annunciata di Antonello da
Messina, la preziosa opera custodita nella Galleria Regionale di
Palazzo Abatellis a Palermo, si mostrerà martedì 22 Dicembre,
dalle 15.00 alle 18.00, sotto una nuova luce. L'iniziativa
rientra nell'ambito di "Scrittori della luce per l'arte" dai
"Quaderni per la luce" di Mario Nanni e avrà luogo attraverso un
collegamento nel corso del quale con iscrizione su
www.viabizzuno.com si potrà seguire l'inaugurazione di "La
luce per: L'Annunciata di Antonello da Messina, Palazzo
Abatellis Palermo; I marmi Torlonia. Collezionare capolavori,
Musei Capitolini Roma; Statua del Nettuno, Bologna".
"Il tema della luce come simbolo dell'evidenza e della
chiarezza, ma anche come contrapposizione al buio, è molto
profondo e ricco di significati: la luce della cultura e della
conoscenza sottolinea l'assessore dei Beni Culturali e
dell'Identità Siciliana, Alberto Samonà rappresentano,
infatti, l'elemento di contrasto all'ignoranza e alla chiusura
mentale. La luce aiuta a vedere in maniera nuova e con animo
diverso le cose, ci apre alla scoperta e ci mette in rapporto
diretto con la nostra parte spirituale più profonda. Il progetto
di Mario Nanni, sposato dalla Regione attraverso la Galleria
Regionale di Palazzo Abatellis è un'opportunità straordinaria di
conoscenza attraverso i sensi che offriamo al mondo intero,
nella consapevolezza che la cultura è l'unico antidoto alla
cecità dell'anima".
La parola luce si associa armonicamente a Palazzo Abatellis e
a Carlo Scarpa, maestro della museografia del Novecento, autore
nel 1954 dell'adeguamento a sede museale dell'antico
tardoquattrocentesco Palazzo Abatellis. Scarpa costruisce con
la luce la sala che accoglie le opere di Antonello. In
particolare la teca che espone l'Annunciata è posta in diagonale
a intercettare la luce che entra dalla grande trifora e si
spande sul pannello bianco che inquadra il dipinto. Le tre
tavolette dei Dottori della Chiesa sono poste entro vetrine ad
anta che il visitatore può orientare verso la luce. Evelina De
Castro, direttrice della Galleria, sottolinea che "nella Sala
dell'Annunciata di Palazzo Abatellis Mario Nanni, scrittore
della luce, fa rivivere il concetto di luce come elemento
centrale dell'esposizione dell'opera d'arte, perché l'opera
d'arte nasce nella mente dell'artista, in relazione alla luce
che la renderà visibile. Dal Mosè di Michelangelo,
all'Annunciata di Antonello da Messina, la scrittura di luce di
Mario Nanni, si concentra sulla comprensione profonda del
rapporto originario dell'opera con la luce e tale rapporto
diviene oggetto dell'intervento creativo, che Nanni realizza
attraverso l'impiego di una tecnologia altissima e in continuo
avanzamento". (ANSA).
L'Annunciata di Antonello da Messina sotto una nuova luce
di
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