Cronaca Ragusa

Cardiologi arrestati, Procura di Catania allarga l'indagine

Le società fornivano valvole aortiche ai Policlinici utilizzando come copertura l'organizzazione e gestione di eventi formativi

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/06-07-2024/cardiologi-arrestati-procura-di-catania-espande-l-indagine-500.jpg Cardiologi arrestati, Procura di Catania allarga l'indagine


Catania - L'inchiesta della Procura di Catania sul presunto sistema corruttivo all'interno del settore sanitario continua a svelare nuovi dettagli e coinvolgimenti. Secondo quanto emerge dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore Fabio Regolo, l'attività si sta ampliando, toccando diversi settori e documenti rilevanti, con un focus particolare su Policlinici e aziende sanitarie e sulle improvvise dimissioni del re dei cardiochirurghi Corrado Tamburino dalla guida dell’unità operativa di cardiologia del Policlinico universitario: una delle più importanti della Sicilia.

L’inchiesta ha rivelato un presunto "congegno" corruttivo che vede coinvolti quattro professori di cardiologia, membri del comitato scientifico del progetto "Sicilian Cardiovascular Academy". Questo sistema, secondo gli inquirenti, avrebbe permesso a medici e rappresentanti delle società di distribuzione locale di multinazionali di perpetrare atti corruttivi sistematici.

Le società, infatti, fornivano valvole aortiche ai Policlinici utilizzando come copertura l'organizzazione e gestione di eventi formativi, promettendo e poi elargendo ingenti somme di denaro per ingraziarsi i primari. Uno dei punti cruciali dell’indagine riguarda i prezzi maggiorati rispetto a quelli stabiliti tramite la gara Consip, causando oneri aggiuntivi per la sanità pubblica per oltre un milione di euro. Le criticità amministrative erano state già sollevate dalla direttrice del servizio farmacia del policlinico catanese, con una nota del 5 ottobre 2022, nella quale proponeva al Diretto Generale dell’azienda di avviare immediatamente le procedure di rinegoziazione dei prezzi di acquisto delle protesi valvolari e di richiedere note di credito agli operatori economici per un importo pari a 559.840.000 euro. Un segnale chiaro che qualcuno aveva messo la lente d’ingrandimento.

Secondo quanto riportato nell'ordinanza del Gip, il direttore generale dell’A.O.U Policlinico di Catania, Gaetano Sirna (non indagato ndr), insieme al Rup della procedura, avrebbe accordato alle ditte una maggiorazione del 20%, basandosi su un verbale riservato (non disponibile agli atti) che richiamava una norma ormai superata dall'esistenza di Consip e dal codice degli appalti in generale.

Il Gip ha inoltre evidenziato gravi indizi di colpevolezza a carico del primario di cardiologia Corrado Tamburino, che avrebbe omesso di indicare una serie di prodotti usati nel suo reparto durante una gara interna, causando un esborso maggiore per l'azienda ospedaliera. Questa omissione ha portato all'aggiudicazione di dispositivi a prezzi superiori rispetto alle quotazioni, con un costo aggiuntivo per l'azienda quantificato in oltre un milione di euro. L'inchiesta è tutt'altro che conclusa, e la Procura etnea continua a indagare a fondo per portare alla luce tutti i dettagli di questo complesso sistema corruttivo che ha lasciato basito il settore sanitario locale.


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