Ragusa – Il dubbio, sulla veridicità del Caravaggio portato a Ragusa con enfasi tipicamente massericia, era insito già nella comunicazione. “Mostra su Caravaggio”. E poi la provenienza: “Collezione privata maltese”.
Anche un profano si accorge che il San Giovanni Giacente esposto alla chiesa della Badia non ha nulla della luce, del guizzo, del genio di Michelangelo Merisi. E non serve interpellare gli storici dell’arte, i più autorevoli e referenziati (lo stesso Vittorio Sgarbi non ha avuto stomaco per attribuirlo) per capire che l’opera portata a Ragusa non è un Caravaggio.
Pazienza, per gli sponsor, per gli afoni amministratori locali (il sindaco Cassì, ostaggio di Ciccio Barone assessore, tace, insieme al buon Ciccio) e per il battage mediatico che si è provato a mettere su, che come un boomerang è tornato indietro a chi lo ha lanciato.
L’arte, quella vera, assoluta, brilla, lucente e durissima. Come il diamante.
Cari Ragusani, se fosse Caravaggio, brillerebbe
L’arte, quella vera, assoluta, brilla, lucente e durissima. Come il diamante
Cari Ragusani, se fosse Caravaggio, brillerebbe
di Redazione
Sullo stesso argomento:
Il falso Caravaggio di Ragusa e i falsi Caravaggio di Noto. Il sistema Sgarbi-Gianni Filippini
Sac ammette: passeggeri aeroporto Comiso in calo
Tumore al seno, scoperta: un anticorpo-farmaco può fermare il cancro «più aggressivo»
Treni, non ci sarà il secondo Sicilia Express
Il Panettone Tailor Made, un capolavoro esclusivo firmato Cannolia
Scicli, è morto Giovanni Calabrese, fu comandante dei vigili urbani
Tina, operata d'urgenza a 107 anni: sta bene, «per Natale tagliatelle al ragù»
Meteo. In Sicilia torna il maltempo, raffiche di vento fino a 110 km orari
In Sicilia una nuova galleria autostradale lunga 4 chilometri. VIDEO
Divieto di bivacco a Ispica
© Riproduzione riservata
