C'è un po' di Alberto Sordi nel padre di "Cetto C'é". Ed è un Albertone che prende di mira Matteo Salvini.
Antonio Albanese, nel nuovo film in sala da due giorni "Cetto C'è, senzadubbiamente", cita Il Marchese del Grillo, quando veste i panni del padre di Cetto, il nobiluomo che, giacendo a letto con una umile ricamatrice, avrebbe dato i natali al nostro.
La scena madre del film è quando Cetto, diventato Re, coi pieni poteri, spiega, ai suoi accoliti e follower, che il segreto per il consenso è semplice, come un uovo di colombo.
"Prendi dei neri, li tieni in ostaggio e dici che li vuoi cacciare via. La gente ti vota". E' così, qualunquemente.