La Ferrari sembra davvero pronta a tornare a splendere. Il nuovo campionato mondiale di F1 è stato avviato in pompa magna confermando quelle che sono state per mesi le aspettative sul futuro del “Cavallino rampante”. Il 2022 era da tempo segnato in calendario come l’anno della rinascita per la scuderia italiana, che ripone le sue speranze in Charles Leclerc e Carlos Sainz, oltre che su un motore di ultima generazione. Già nel 2021 si faceva un gran parlare della quarta unità ibrida, la Power Unit con 15 cavalli in più. Oggi la vettura è molto più stabile di un tempo e presenta anche un peso minore. I giranti e le varie componenti elettriche sono più piccoli a favore dell’aerodinamicità del veicolo, senza intaccare comunque il design di una delle auto da corsa più belle in circolazione.
In passato la Ferrari era finita sul patibolo mediatico per i continui esperimenti circa l’unità ibrida, ma in seguito la FIA ha concesso anche ad altri costruttori di montare i nuovi motori. La Ferrari deve quindi fare leva sull’esperienza: la F1-75 si sta distinguendo da settimane per la sua incredibile velocità, notata anche da altri piloti e addetti ai lavori. Per gareggiare contro la Mercedes e la Red Bull, che quest’anno continuano a puntare rispettivamente su Lewis Hamilton e Max Verstappen, è stato necessario un impegno profuso da parte degli ingegneri di Maranello. Leclerc e Sainz possono dirsi già abbastanza soddisfatti: nei primi 2 Gran Premi del Bahrein e d’Arabia Saudita hanno condiviso il podio prima con Hamilton e poi con Verstappen.
Nella prima gara è stato Leclerc a trionfare, mentre Sainz è arrivato secondo. Sul circuito di Gedda, invece, il campione del mondo olandese si è lasciato alle spalle entrambi i piloti della Ferrari. Leclerc è rimasto comunque avanti a Sainz e attualmente è lui a comandare la classifica generale, con un netto distacco nei confronti di coloro che venivano ritenuti favoriti all’alba di questa stagione. Nella F1, però, la sorpresa è continuamente dietro l’angolo, o meglio dietro la curva. Anche le quote offerte per le scommesse live possono cambiare improvvisamente di fronte a un sorpasso che possa sovvertire i pronostici. Proprio la Ferrari intende fermamente rovesciare le considerazioni pregresse sul campionato, sorprendendo una volta per tutte il mondo intero come non accadeva dai tempi di Schumacher.
I dubbi iniziali del “Cavallino rampante” erano riferiti alla tenuta della F1-75 quando sotto stress. Anche se i primi Gran Premi sono andati più che bene, bisogna valutare il comportamento dell’auto molte altre tipologie di tracciato. I test non sono pienamente attendibili per decifrare le capacità del modello e studiare eventuali variazioni in corso d’opera. Al momento, comunque, l’impressione è che il divario con le scuderie rivali sia già stato ridotto. Tutto lascia pensare che la Ferrari possa essere assoluta protagonista del futuro della F1.
Il campionato terminerà il 20 novembre e fino ad allora i colpi di scena non mancheranno di certo. Rispetto all’anno scorso la Ferrari gode di una nuova specifica conosciuta come “066/7”, la prima della rinnovata schiera dei motori Superfast, rivoluzionati nella parte termica, ma con lo stesso sistema ibrido che aveva debuttato in Russia nel 2021. Anche se ad un occhio poco esperto potrebbe sembrare già tutto a posto, la verità è che sulla velocità di punta della F1-75 si può ancora lavorare. Le premesse per un mondiale avvincente ci sono tutte, anche grazie alla Ferrari.