Foggia - Le automobili accartocciate, i Vigili del fuoco hanno lavorato sei ore per estrarre le vittime dalle lamiere. In quattro hanno perso la vita nello scontro frontale avvenuto il 20 settembre dopo le 19 sulla superstrada del Gargano. In gravi condizioni un'altra ragazza di 30 anni, con traumi all'addome e fratture multiple, che è stata trasportata con l'elicottero all'ospedale di San Giovanni Rotondo. Ancora non è chiara la dinamica dell'incidente. Matteo Giovanditto, insegnante di 62 anni, viaggiava su un'auto. Sull'altra c'erano Libero Zaffarano, 26 anni, Salvatore Biscotti, 34, di Vico del Gargano, Antonella Grossi, 30 anni, originaria di Ischitella.
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All'arrivo dei soccorsi per loro non c'era più niente da fare. “Matteo Giovanditto era un maestro attivo e versatile, che ha lasciato il segno nei suoi alunni” ha scritto online il sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale. L'insegnante lavorava alla primaria del paese, nell'istituto comprensivo D'Alessandro-Vocino. Chi lo ha conosciuto sta affidando ai social un ricordo: "Eri il nostro maestro sempre allegro e divertente pronto a trasmettere tutto il tuo sapere". Salvatore Biscotti aveva due figli, era tifoso della Juventus, e apparteneva a una confraternita religiosa. Libero Zaffarano era un atleta, appassionato di body building. "Un infausto destino ha reciso troppo presto i vostri sogni e ci lascia angosciati e muti" ha commentato il sindaco di Vico del Gargano Raffaele Sciscio. Anche Antonella Grossi lascia una figlia: "Non doveva succedere, la tua ricciolina aveva ancora bisogno di te" ha scritto un'amica sui social.