Genova - È morta Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante ricoverata domenica al San Martino di Genova dopo una trombosi al seno cavernoso. «Purtroppo, poche ore fa, Sestri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere», ha dichiarato la sindaca di Sestri, Valentina Ghio. «L’amministrazione comunale e tutta la città si stringono intorno alla famiglia della ragazza scomparsa oggi. In questo momento di dolore esprimo tutto il mio affetto e la mia vicinanza ai familiari di Camilla».
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La ragazza era stata vaccinata con AstraZeneca il 25 maggio nell’open day per gli over 18. Il 3 giugno aveva iniziato a manifestare alcuni sintomi, tra cui mal di testa e fotofobia. Il 5 giugno erastata ricoverata all’ospedale San Martino di Genova, dove nei giorni successivi era stata sottoposta a due interventi chirurgici: uno per la rimozione del trombo e poi un altro per ridurre la pressione intracranica. Negli ultimi giorni, le sue condizioni erano state definite gravi, ma stabili. Nel momento del ricovero, l’ospedale ha attivato la procedura di segnalazione del caso all’Aifa, ai fini della farmacovigilanza, nella quale sono stati indicati anche i farmaci che la 18enne ha assunto dopo la vaccinazione.
Dopo il ricovero di Capena e di un’altra giovane donna immunizzata da poco con AstraZeneca, si è riaperto nella comunità scientifica il dibattito sull’opportunità di somministrare quel ritrovato alle persone under 60. Attualmente, l’EMA non ha dato alcuna indicazione relativa alle fasce di età per questo vaccino e in Italia Aifa ha prodotto una raccomandazione (non vincolante) di utilizzo sopra i 60 anni. Il legame tra vaccini a vettore virale (dunque non solo AstraZeneca ma anche Johnson & Johnson) e la «trombocitopenia trombotica immune indotta da vaccino» (VITT) è stato segnalato dalle agenzie regolatorie e dagli studi scientifici. L’incidenza è molto bassa: secondo i dati di Ema, si tratta di un caso di VITT su 100mila vaccinati.