Attualità Coronavirus

Il Covid cambia sintomi, allucinazioni olfattive e sistema cardiovascolare

Curva dei contagi piatta a inizio agosto, ma il rischio viene dai ricoveri: gli esperti prevedono una ennesima variante in autunno

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/29-07-2022/il-covid-cambia-sintomi-allucinazioni-olfattive-e-sistema-cardiovascolare-500.jpg Il Covid cambia sintomi, allucinazioni olfattive e sistema cardiovascolare


 Ragusa - In Sicilia la curva dei contagi è in calo da 15 giorni, con il 27% di casi in meno nell'ultima settimana rispetto alla precedente, secondo l'Osservatorio epidemiologico della Regione, ma – in base a una stima a spanne - solo un siciliano su quattro si autodenuncia, sottostimando quindi il dato ufficiale. È da quasi un anno ormai che la pandemia andrebbe monitorata su numero e qualità dei ricoveri, anziché sulle cifre assolute e percentuali dei positivi. “I ricoveri in area medica e terapia intensiva non hanno ancora raggiunto il picco e i decessi sono ancora alti - avverte il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta -, ciò documenta indirettamente come il numero reale di casi sia più elevato delle statistiche ufficiali".

Ad ogni modo, secondo gli esperti la curva del contagio si appiattirà a inizio agosto e tale rimarrà almeno a fine il mese; già parlano però di una nuova variante che comparirà a settembre e che rischia di coincidere con l'influenza autunnale. Un’epidemia rinforzata che “in assenza di investimenti sui sistemi di aerazione e ventilazione nei locali al chiuso, potrà essere ridotta solo attraverso l'utilizzo di mascherine ffp2 – aggiunge Cartabellotta -. La popolazione a rischio di malattia grave è numerosa e aumenta man mano che ci si allontana dalla data di somministrazione della seconda e terza dose. “In più iniziano a verificarsi nuovi sintomi come le ‘allucinazioni olfattive’” dichiara il commissario all’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa.

“Da un paio di giorni – spiega - diverse persone raccontano di sentire odori che non esistono, più o meno gradevoli, e queste allucinazioni hanno sostituito la perdita di gusto e olfatto. Un altro dato, altrettanto preoccupante, di cui ci siamo resi conto è che tra i bersagli del virus c'è il sistema cardiovascolare: alcuni pazienti hanno manifestato scompensi cardiaci o cerebrovascolari a breve distanza o subito dopo l'infezione. Si tratta però di fenomeni che stiamo riscontrando da poco tempo e non c'è ancora alcuna ricerca scientifica che possa correlare le due cose. Infine tornano ad aumentare le polmoniti gravi – conclude - non sappiamo se questo dipenda o no dalla diminuzione della copertura vaccinale".

Di certo - complici ferie e caldo - ci sono ancora oltre un milione di siciliani che non hanno fatto il richiamo, mentre le quarte dosi sono scese del 21% negli ultimi 7 giorni. E più della metà dei pazienti Covid attualmente in ospedale non è vaccinata. Secondo una nuova ricerca dell'Università di Birmingham uscita su Nature Medicine, sono almeno 27 milioni le persone nel mondo che hanno sviluppato problemi persistenti all’olfatto e al gusto ed è possibile che una parte di essi non recupererà a pieno i due sensi. Ma anche altri sintomi post guarigione del cosiddetto Long Covid - dall’affaticamento all’alopecia, al calo del desiderio sessuale - sono stati confermati da studi recenti, l’ultimo dei quali coordinato dalla National University of Singapore e pubblicata sul British Medical Journal. Senza contare gli strascichi psicologici che l’infezione lascia in tanti ex pazienti. 


© Riproduzione riservata