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La piscina leva l’abbronzatura e altre bufale estive

Dalla pipì sulle punture di medusa all’aloe sulle bruciature del sole

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/28-07-2021/la-piscina-leva-l-abbronzatura-e-altre-bufale-estive-500.jpg La piscina leva l’abbronzatura e altre bufale estive


 Ragusa – L’estate è piena di luoghi comuni e false credenze che riguardano un po’ tutto: dai comportamenti in spiaggia, alle diete giuste per le vacanze. Qualche accorgimento è sacrosanto, come bere molto per evitare di disidratarsi ed evitare di fare il bagno dopo mangiato per evitare una congestione. Qualcun altro no. Vediamo di sfatarne alcuni.

L'aria condizionata e la piscina eliminano l'abbronzatura. Falso, in nessun modo il condizionatore o il cloro in vasca possono influenzare il nostro colorito e “sbiancarci”.

In estate i peli crescono più in fretta. Falso, non è mai stata provata alcuna correlazione tra l'aumento delle temperature e la crescita della peluria.

Le carote favoriscono l'abbronzatura. Vero, tutta la frutta e la verdura di colore giallo e arancione contiene betacarotene, che contribuisce ad attivare la melanina. Come è vero, al contrario, che l’aloe vera è un buon rimedio per le scottature.

E anche la birra. Vero, grazie alle medesime proprietà del luppolo e del malto velocizzano l’abbronzatura. di attivare la melatonina. Per questo in molti siti si consiglia di usare la birra come trucco per velocizzare l'abbronzatura in estate Il consiglio è di berla ghiacciata, anche se poi – e anche questo non è un mito – vi farà sudare, come ogni alcolico.

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La pipì fa bene sulle punture di medusa. Falso, il fatto che contenga ammoniaca non serve a molto contro bruciore e gonfiore: per prima cosa bisogna grattare delicatamente la zona interessata, per evitare che le tossine dei residui di medusa la irritino ulteriormente, quindi sciacquarla subito con acqua fredda.

Il caldo fa passare la fame. Vero, come il freddo la fa venire: perché attiva il metabolismo, mentre il caldo ci abbatte, crea un feedback negativo sul sistema nervoso e toglie l’appetito, soprattutto agli anziani.

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Se mi metto sotto l’ombrellone non mi abbronzo. Falso. Certo ci si abbronza meno che sotto il sole ma i riflessi dei suoi raggi, sul mare e sulla sabbia, a loro modo stimolano la produzione di melanina e - a meno che non ci si copra completamente con una crema ultraprotettiva - la pelle scurisce più di quanto possiamo immaginare.


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