Messina - Più di 100 mila persone faranno rientro in Sicilia in auto per Natale. E agli imbarchi dello Stretto ci sono lunghe file per i tamponi. A Messina è stato creato un sistema di controlli e tamponi con tende e attese per le verifiche di chi si vuole sottoporre al tampone rapido per essere poi libero di circolare, per quel che si può, e comunque sereno di non contagiare i propri cari.
A Rada San Francesco, dove attraccano e partono i traghetti privati, ci sono in funzione due navi, la più grande della flotta più un’altra nave a ponte unico. Funzionao a pieno ritmo anche le postazioni dove si effettua lo screening di quanti tornano in Sicilia, per i controlli disposti dall’ordinanza regionale.
L’area dell’ex Gasometro, nella zona vicina agli imbarchi privati di Caronte&Tourist, è stata allestita per effettuare i tamponi ai passeggeri che devono proseguire il viaggio nell’ambito delle misure per limitare il contagio da Covid. L’attesa non è eccessiva, il servizio è organizzato con diverse postazioni. All’arrivo delle navi c'è un presidio di forze dell’ordine, protezione civile e Corpo forestale.
Le auto dei passeggeri che si sottopongono al test sono instradate in un percorso che arriva nell’area dell’ex Gasometro dove i medici dell’Asp effettuano il tampone rapido con la modalità del drive-in, direttamente in auto. Situazione tranquilla anche agli arrivi al porto dove approdano le navi delle Ferrovie. I tamponi vengono fatti sia alla stazione marittima dove arrivano le navi di Bluferries, che sulla banchina dove giungono i mezzi veloci di Blu Jet.