Scicli - Quello in fondo, sulla destra, è Alberto Fidone, contrabbassista sciclitano di grande talento. Gli altri sono gli Urban Fabula. Quello al centro è Mario Venuti. "Questo ragazzo" siracusano, adottivo catanese, che ama il mare di Scaletta Zanclea, diventò famoso negli anni ottanta grazie ai Denovo, gruppo cui Franco Battiato prestò il titolo del quarto album, "Venuti dalle Madonie a cercar carbone". Titolo che omaggiava Mario Venuti, i fratelli Luca e Gabriele Madonia e Tony Carbone.
Con Scicli Mario Venuti ha un rapporto particolare. Venne al Koala Maxi, con Luca Madonia, nel momento di massimo splendore dei Denovo, ed è tornato da solista, nel 98, "Suoni a sud" si chiamava la rassegna; nel 2003, e infine nel 2013, in una serata magica, dove il pianoforte fu collocato al centro di una via Mormina Penna sgombera da tutto.
Nel 98, a Scicli, fu anche fischiato. Cantò "Più bella cosa non c'è", di Eros Ramazzotti. Chitarra e voce. Al pubblico parve troppo nazionalpopolare. Non capì che quella era, ed è una bella canzone. Che cantana da Mario ne usciva ingigantita.