Roma - È scomparso improvvisamente ieri sera, domenica 16, lo storico Lucio Villari. Lo ha reso noto stamattina la famiglia. Era tornato a Roma dopo alcuni impegni di lavoro (nonostante l’età era attivissimo e pieno di progetti). Venerdì era caduto battendo la testa e la situazione era apparsa subito molto grave. Nato a Bagnara Calabra (Reggio Calabria) nel 1933, è sempre rimasto legatissimo alla sua terra di origine. Docente universitario (è stato titolare della cattedra di Storia Contemporanea all’università di Roma Tre) è stato autore di numerosi e fortunati saggi soprattutto sul periodo storico tra il ‘700 e il ‘900. Con il fratello Rosario Villari è stato autore di un fortunato e diffusissimo manuale «La società nella storia. Corso di storia per la scuola media inferiore» (Sansoni) che lo ha reso noto a generazioni di studenti.
Moltissimi i suoi studi sociali: Il capitalismo italiano del Novecento (Laterza, 1972), Liberismo e protezionismo. Lezioni di storia economica,(De Santis, 1966), L’economia della crisi. Il capitalismo dalla “grande depressione” al “crollo” del ‘29,(Einaudi, 1980) La roulette del capit alismo (Einaudi, 1995). Un grande successo divulgativo ebbe La rivoluzione francese raccontata da Lucio Villari (Laterza, 1997) e così fu con Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento (Laterza, 2009) e con America amara. Storie e miti a stelle e strisce (Salerno, 2013). Autore di diverse riduzioni teatrali (per esempio le Lettere persiane di Montesquieu, interpretato da Pino Micol), è stato molto presente in molte trasmissioni storiche televisive. Nel 1989, con molta ironia, sostenne il ruolo del padrone di casa ne La Terrazza di Ettore Scola.