Augusta - Dopo la notizia choc della vendita da parte di Esso della raffineria di Augusta agli algerini della Sonostrach, le segreterie di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil ed RSU hanno proclamato lo stato di agitazioni dei dipendenti Esso, con sospensione di ogni prestazione straordinaria e il rigido rispetto delle procedure lavorative, oltre a un ciclo di assemblee con i lavoratori entro domani 11 maggio per un aggiornamento sulla situazione.
I 660 dipendenti diretti dell’azienda hanno appreso questa decisione solo durante l’informativa annuale tenutasi ieri. Naturalmente, i sindacati hanno inviato subito una richiesta di incontro al ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza della direzione della Esso Italiana e della società acquirente Sonatrach, per confrontarsi sul futuro lavorativo dei 660 dipendenti coinvolti e sulle prospettive per le restanti attività industriali nel nostro Paese.
La preoccupazione dei sindacati è estesa anche alle rimanenti attività che restano in capo alla Esso Italiana, ovvero la sede centrale, le attività commerciali, lo stabilimento di Vado Ligure, la raffineria Sarpom, i depositi di Chivasso, Arluno e Genova Calata Canzio, la direzione chimica di Milano.