Siracusa - Un infermiere del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa è stato aggredito da un paziente che si era rifiutato di sottoporsi al tampone. La denuncia è della Funzione pubblica della Cgil che svela altre violenze ai danni del personale sanitario aretuseo. “Poche settimane prima un’altra infermiera sempre del Pronto soccorso è stata aggredita: i fattori di rischio sono molteplici e gli anni di pandemia hanno ulteriormente appesantito il disagio sociale, che si riversa sempre più sui professionisti della salute”.
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Il sindacato, chiede di trovare una soluzione per arginare questo fenomeno, che coinvolge anche altre province siciliane. “Non possono più essere tollerati certi episodi di violenza – dicono – nei confronti di chi mette a rischio ogni giorno la propria vita per aiutare gli altri. Certe barbarie non possono e non devono lasciare indifferenti le nostre istituzioni, che non possono fermarsi ad un semplice comunicato di solidarietà nei confronti di chi subisce una aggressione così ingiustificata e brutale”.