Palermo - Nei primi tre mesi del 2022 il Sud non supera il gap di iscrizioni rispetto allo stesso periodo pre Covid, ma aumentano le imprese più strutturate e quelle femminili. Nel primo quarto di anno sono state registrate presso gli uffici camerali 28.383 nuove imprese: circa 5mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 e quasi 2.500 rispetto al primo trimestre 2021. La maggior parte delle nuove aziende ha sede in Campania (33,1% delle iscrizioni dell’area), Puglia (23,0%) e Sicilia (21,8%); poche iscrizioni in Calabria (9,7%), Sardegna (8,8) e Basilicata (3,6).
La provincia del Mezzogiorno più attiva è quella di Napoli (+4.993 unità nel primo trimestre); in Sicilia, Ragusa è a metà classifica: le più performanti sono Palermo e Catania, ultima Enna (+215). Nel Mezzogiorno l’andamento dell'imprenditoria femminile è migliore della media italiana: a fine 2021 si contano oltre 446mila realtà “rosa”, il 23% circa del totale nazionale. Anche per questo segmento imprenditoriale si registra una recente, maggiore propensione all’utilizzo di forme giuridiche più strutturate: attualmente le imprese femminili iscritte sotto forma di società di capitale rappresentano il 25,7% di tutte quelle neo costituite (24,9% a livello nazionale).