Attualità Guerra al Covid

Vaccini in Sicilia, i conti sballati del generalissimo Figliuolo

Neanche nella più rosea delle ipotesi si riuscirà a immunizzare tutta l'Isola entro l’autunno

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/29-03-2021/vaccini-in-sicilia-i-conti-sballati-del-generalissimo-figliuolo-500.jpg Vaccini in Sicilia, i conti sballati del generalissimo Figliuolo


 Ragusa - Il commissario per l'emergenza nazionale Francesco Paolo Figliuolo, nell’affollata visita del weekend negli hub di Messina e Catania, si è limitato a fornire una cifra nazionale: "L'Italia ha sul piatto 11 milioni di vaccini” da qui ad aprile, ma resta il mistero su quantità e tempistica degli scaglionamenti nel prossimo mese, essenziale per programmare il calendario di prime e seconde iniezioni.  Di dosi a fine giornata, da dare come voleva al primo che passa, non ne avanzano più. E’ sembrato di vedere davvero Fidel Castro in perlustrazione in qualche avamposto dell’Isola, scortato nell’assembramento dai massimi funzionari locali, che ripulivano i luoghi visitati dalle macerie e dissidenti prima del suo passaggio. In questo caso le proteste dei cittadini in coda ai centri. Ha risposto pure stizzito alla richiesta della stampa di dati precisi sulle fiale destinate alla Sicilia: “Arriveranno” ha tagliato corto. Non lo sa manco lui.

Il numero tocca ricavarcelo da soli: se in base agli accordi Ue alla Sicilia spetta l'8% del bottino, dunque 900mila dosi, l’obiettivo dichiarato dal generale alpino - "servono 50mila vaccinazioni al giorno" anziché la media 20mila sostenuta fino al nuovo stop di questi giorni - è matematicamente irraggiungibile. Si potrebbe arrivare a farne al massimo 30mila al giorno. Poco meno di un milione al mese. Sarebbe comunque un buon risultato: vorrebbe dire aver immunizzato tutta la popolazione siciliana a fine ottobre, under 18 esclusi. Sempre che la prima maxi tranche delle nuove fiale sbarchi davvero entro la vigilia di Pasqua, come pronosticato. In tanti, come San Tommaso, vogliono toccarle con mano prima di crederci.


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