PALERMO, 15 OTT Successo della degustazione organizzata a Zurigo da Assovini Sicilia e dalla testata Vinum e alla quale hanno partecipato 14 aziende dell'isola. La Svizzera infatti è un mercato storico per i produttori siciliani che lì trovano un pubblico appassionato, curioso e sempre più evoluto capace di cercare e apprezzare insieme al vino anche il territorio, la storia, la cultura siciliana. Matteo Catania, export sales manager di Gulfi, per esempio sottolinea come "ci sia una sempre maggior attenzione verso prodotti più veri e rispettosi del territorio per i prodotti più culturali". Una tendenza che, secondo Agatino Failla, export manager di Benanti, si riflette nell'interesse crescente soprattutto verso "i vitigni autoctoni che producano vini strutturati e complessi".
Voci che trovano conferma nelle dichiarazioni di Francesco Ferreri, Presidente di Assovini, che vede oggi la Svizzera come "un mercato consolidato e sensibile per tutti i produttori della Sicilia". "Un mercato gli fa eco Leoluca Pollara, Sales and Marketing Manager di Principe di Corleone "che sa apprezzare i prodotti di qualità e che nel futuro potrà dare sempre migliori riscontri".
I 250 operatori presenti alla degustazione Best wines of Sicily che si è svolta al Ristorante Zunfthaus zur Zimmerleuten, hanno incontrato: Benanti, CVA Canicattì, Cantine Settesoli, Caruso&Minini, Cusumano, Donnafugata, Duca di Salaparuta, Feudo Maccari, Firriato, Gulfi, Le Casematte, Planeta, Principe di Corleone e Valle dell'Acate. (ANSA).
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